Anche in questa stagione sportiva prosegue la collaborazione tra la Franchigia Romagna Rugby e il Dott. Massimo De Zerbi (www.massimodezerbi.it), responsabile dell’Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia presso l’Ospedale Privato Domus Nova e coordinatore dello staff medico della Franchigia dal 2011. De Zerbi svolge attività di consulenza ortopedica anche per il Ravenna calcio e per il settore giovanile del Cesena Calcio, a conferma di un impegno a 360 gradi nel mondo dello sport.
Il dott. De Zerbi e Domus Nova possono essere considerati un vero e proprio punto di riferimento per tutto il rugby romagnolo, grazie alla collaborazione con i club che aderiscono al progetto della Franchigia. L’attività svolta in questa stagione si pone in continuità con il percorso avviato negli anni scorsi e prevede una stretta sinergia con gli staff medici delle varie società. Attraverso il costante interscambio di informazioni tra medico, fisioterapista e preparatore atletico, l’atleta può essere seguito con la giusta tempestività e lungo tutte le fasi dell’infortunio, dal momento del trauma fino al ritorno in campo.
La crescita di tutto il progetto legato alla Franchigia Romagna Rugby si è tradotta anche in un maggiore sviluppo dell’organizzazione medico-sanitaria, come sottolinea il dott. De Zerbi nello stilare un bilancio di questa annata: “La crescita del progetto e della sua organizzazione ha portato a un aumento della mole di lavoro, che dunque corrisponde ad un aumento del livello organizzativo-gestionale. Infatti i rapporti di collaborazione con le società del territorio si sono notevolmente ampliati e consolidati e questo sicuramente rappresenta un aspetto molto importante in prospettiva futura per lo sviluppo di tutto il progetto. In particolare rispetto all’anno scorso ho riscontrato l’inizio di una buona collaborazione con i Club di Forlì e Rimini ed il consolidamento dei buoni rapporti con Ravenna, Imola, Cesena ed il Club di vertice della Franchigia Romagnola”.
La casistica offerta dal rugby in quanto a tipologie di infortuni è molto ampia, anche se i traumi trattati nel corso di questa stagione dal dott. De Zerbi hanno prevalentemente interessato ginocchia, spalle e in alcuni casi le mani. Considerando la forte fisicità di uno sport come il rugby, sensibilizzare gli atleti verso comportamenti sani fuori e dentro al campo diventa fondamentale ed è su questa linea che lo staff medico ed il dott. De Zerbi intendono impostare l’attività futura: “Il proposito che ci siamo posti è quello di avviare dei percorsi mirati alla prevenzione. In particolare vorremmo sviluppare dei progetti di educazione alimentare, per favorire un approccio corretto verso l’alimentazione: una corretta nutrizione è il presupposto di tutti gli sport e del rugby in particolare, dove i casi di sovrappeso sono più frequenti, per esempio tra i giocatori del pacchetto di mischia. Altro fattore fondamentale a cui poniamo sempre maggiore attenzione è una adeguata e mirata preparazione fisica dell’atleta cercando di correggere soprattutto nei più giovani eventuali vizi posturali.”.