Lo sfortunato ottavo turno di campionato, nel quale il Romagna RFC ha trovato la sconfitta esterna con l’Unione Rugby Capitolina, ha segnato il raggiungimento di un importante traguardo per la terza linea Matteo Fantini, che con i romani ha guadagnato il suo centesimo “cap” con la maglia dei galletti. Matteo, classe 1987, 188cm per 125kg, è il secondo giocatore a superare le cento presenze: a precederlo, durante la scorsa stagione, il tallonatore Emanuele Cossu, oggi a quota 117 caps.
“Sono molto orgoglioso di aver raggiunto questo traguardo ed è proprio un peccato non aver potuto festeggiare con una vittoria. In questi anni ci siamo tolti tante soddisfazioni e spero di continuare a crescere con questa squadra.”, ha commentato il giocatore romagnolo, al quale da questa stagione sono stati assegnati i gradi di capitano. “Ricoprire questo ruolo [di capitano, n.d.r.] non è stato semplice dal primo momento: la responsabilità di pensare anche agli altri è grande, ma ho la fortuna di far parte di un gruppo davvero unito e quando scendo in campo posso concentrarmi al cento per cento sul gioco.”.
Fantini, cesenate doc, si è avvicinato al rugby molto giovane ed è cresciuto nei settori giovanili del Cesena Rugby. Matteo ha poi completato la sua formazione tra le fila del Romagna RFC, squadra in cui milita dalla stagione 2006/2007. Con 61 mete al suo attivo, detiene il record di marcature segnate ed è stato l’autore dei primi punti ottenuti dal Romagna RFC in Serie A nell’esordio del 2 ottobre con l’Amatori Catania.
“Ho la fortuna di avere una famiglia che mi ha sempre sostenuto e che ho contagiato con la passione per il rugby.”, continua Matteo, passando poi ad un breve bilancio sull’andamento della squadra in questa prima parte della stagione. “Nelle prime partite abbiamo pagato lo scotto di non conoscere il tipo di squadre che ci saremmo trovati di fronte. Peccato per non aver guadagnato più punti in classifica, ma questo deve essere il nostro stimolo per far meglio nei prossimi incontri.”.