La Caveja, uno dei simboli della tradizione romagnola, dà il nome a un nuovo progetto del Romagna RFC dedicato ai Club della Franchigia e in particolare alle squadre Seniores che si apprestano a tornare in campo per la ripresa dei campionati.
Si tratta di un insieme di iniziative articolate durante tutta la stagione sportiva che vedranno giocatori e staff della prima squadra del Romagna RFC lavorare al fianco delle altre formazioni romagnole. Un percorso fatto di allenamenti congiunti, sessioni di lavoro specifiche, organizzazione di partite amichevoli e tournee, il tutto con l’obiettivo di creare sempre più momenti di confronto e di crescita utili a innalzare il livello di giocatori e squadre del territorio impegnate nei campionati di Serie B (Imola) e Serie C (Faenza, Forlì, Ravenna, Rimini, San Marino).
La programmazione prevede una serie di allenamenti itineranti che, durante tutta la stagione, vedranno la prima squadra del Romagna RFC fare visita o ospitare a rotazione le altre prime squadre dei Club della Franchigia, per un totale di 5 allenamenti congiunti insieme a ogni Club. Altro importante occasione di confronto è dato dal ciclo di “Caveja Training Session”, 6 allenamenti specialistici condotti dallo staff del Romagna RFC e aperti a tutti i giocatori dei Club dedicati all’approfondimento di aspetti specifici del gioco.
A coronamento di questo percorso di allenamento sono in programma anche dei test match, due interni tra le “Rappresentative Caveja” e due invece che metteranno a confronto la Rappresentativa della Franchigia con la prima squadra del Romagna RFC, come già avvenuto a giugno in occasione della festa dei 15 anni del Romagna. Non mancheranno premi e riconoscimenti per i migliori giocatori che prenderanno parte al progetto, tra cui la possibilità per 6 giocatori in rappresentanza dei Club coinvolti di partecipare alla tradizionale tournee di fine stagione dei galletti.
Il Progetto Caveja ha preso il via con un primo allenamento congiunto con l’Imola Rugby, svolto al termine del weekend di ritiro pre-campionato che i galletti hanno appena concluso a Badia di Susinana. Nelle prossime settimane il progetto farà tappa anche negli altri Club: giovedì a Forlì, poi a Faenza (22 settembre), Rimini (29 settembre), Ravenna (5 ottobre) e San Marino (7 ottobre).
Alla base di questo progetto c’è la volontà di coinvolgere quanti più giocatori e di contribuire alla crescita dell’intero movimento, come spiega Simone Luci, responsabile tecnico del Romagna RFC e coordinatore del progetto: “Abbiamo sviluppato questa iniziativa per creare quante più occasioni di confronto, e dunque di crescita, per tutti i ragazzi che vi prenderanno parte. Si tratta di una iniziativa inclusiva, rivolta a chi ha voglia di mettersi in gioco e di migliorarsi. L’obiettivo è quello di coinvolgere quanti più atleti su tutto il territorio e dare loro l’opportunità di crescere e perfezionarsi, sia sul piano tecnico che del rugby giocato. La scelta di avviare un progetto di questo tipo in una stagione di ripartenza generale rappresenta una bella scommessa, che come Franchigia abbiamo deciso di fare su noi stessi: la convinzione è che ora più che mai sia importante puntare sulla crescita del nostro movimento e consolidarlo per ripartire nel migliore dei modi, insieme.“