Nella splendida cornice dello Stadio Battaglini di Rovigo, la Selezione Romagna Under 16 ha partecipato, Sabato 17 e Domenica 18 aprile, al 36° torneo Aldo Milani, una tradizionale competizione che raccoglie le migliori formazioni italiane a livello juniores. Difficile l’impegno per i galletti, che si sono trovati di fronte a formazione ben più blasonate, come L’Aquila, Lazio e Petrarca Padova e fortissime Selezioni Regionali e territoriali. Questo l’elenco completo delle partecipanti:
- Rugby Academy Rovigo
- ASA Nord-Ovest
- ASA Nord-Est
- ASA Centro-Sud
- Romagna RFC
- Rugby San Donà
- Rugby Reggio Emilia
- Petrarca Padova
- Formiche Pesaro Rugby
- Appia Rugby
- CUS Perugia Rugby
- Rugby Lazio
- Polisportiva L’Aquila Rugby
- Rugby Settimo Torino
- Leonorso Udine
- Amatori Genova
Impegno molto duro, quindi, per i giovani romagnoli, che si sono trovati di fronte a formazioni di altissimo livello, abituate a competere nei Campionati Nazionali Elite. Le difficoltà sono iniziate durante la prima giornata, che ha visto i romagnoli chiudere all’ultimo posto il girone di qualificazione, nel quale la Selezione Romagna ha incontrato le formazioni di Rugby Academy Rovigo, Formiche Pesaro Rugby e Polisportiva L’Aquila Rugby, registrando tre sconfitte. I giovani romagnoli, seppur usciti dal campo battuti,hanno onorato ciascuno dei tre impegni, mettendo in campo grinta e determinazione.
La fase finale, disputata nella giornata di Domenica, ha esasperato le difficoltà ed ha messo i galletti di fronte alla forte formazione della Rugby Lazio, già finalista del Campionato Nazionale lo scorso anno. I romagnoli se la sono cavata con due mete subite e sono stati assegnati in questo modo alla finale per il 13° e 14°posto. Anche in questa partita, purtroppo, la selezione non ha avuto fortuna: l’Udine si è imposta con due mete nel primo tempo ed ha vinto l’incontro.
“Seppure i risultati del campo non ci sorridano”, commenta Giacomo Berdondini, tecnico della selezione, “sono fortemente convinto che questa sia un’esperienza fondamentale per i nostri giocatori, che hanno potuto toccare con mano il famoso ‘alto livello’ del quale fino ad oggi avevano solo sentito parlare. Inoltre, non siamo mai stati annullati sul piano del gioco e ci sono ampi margini di miglioramento per il futuro”. La selezione, infatti, pur non riuscendo ad esprimere un gioco di attacco efficace (solo due le mete realizzate nei 5 incontri disputati), ha sempre contenuto i danni, evitando passivi pesanti e dimostrando in più momenti di poter competere contro formazioni ben più strutturate.
Per la cronaca, il Torneo ha visto classificarsi al 1°, 2° e 3° posto le tre rappresentative delle Accademie Federali, con l’accademia Nord-Est che ha primeggiato sulle altre.