Si chiude l’esperienza di Tosh Askew sulla panchina del Romagna RFC

Con la fine del campionato, si è concluso anche il percorso di Anthony “Tosh” Askew alla guida del Romagna RFC. Presa di comune accordo la decisione di non rinnovare ulteriormente l’accordo biennale che legava il tecnico al club, la partita con il Villa Pamphili è stata dunque l’ultima per Askew prima del suo ritorno in Inghilterra.

Nelle due annate sulla panchina romagnola, Askew ha dato un contributo molto importante al progetto del Romagna RFC: centrato subito l’obiettivo di riportare la squadra in Serie A, il percorso di consolidamento del gruppo è proseguito con ottimi risultati anche in questa stagione, come dimostra il piazzamento finale al terzo posto.

È stato un onore avere Askew con noi e siamo molto soddisfatti di quanto fatto in questi due anni, avendo raggiunto pienamente gli obiettivi che ci eravamo posti all’inizio di questo percorso”, commenta il presidente del Romagna RFC Massimo Villa “Per una realtà come la nostra è stata un’esperienza preziosissima, faremo tesoro dei suoi insegnamenti e del suo metodo di lavoro. Un grande ringraziamento a Tosh per il lavoro che ha svolto e per la grande professionalità con cui ha condotto la squadra.”.

A conclusione della sua avventura in Romagna, anche per Askew il bilancio è positivo: “Per me è stata un’esperienza fantastica, ho viaggiato molto durante la mia carriera, ma la Romagna è un posto che mi porterò nel cuore. Nei due anni vissuti qui ho avuto la possibilità di scoprire una bellissima realtà e conoscere persone speciali, io e mia moglie siamo stati davvero bene a Cesenatico e in Romagna, ne sentiremo la mancanza. Questo è uno dei migliori gruppi che ho allenato, ho trovato ragazzi con una fantastica attitudine, ricettivi e coinvolti, pronti a mettere in pratica idee nuove e a cercare di migliorarsi. Mi è piaciuto molto l’atteggiamento che hanno sempre tenuto in campo, dimostrando grande serietà e rispetto. Abbiamo disputato un campionato di livello, siamo arrivati terzi, ma il secondo posto era alla nostra portata: la squadra ha tutte le carte in regola per fare bene e per raggiungere nuovi traguardi.”

Askew chiude con alcune considerazioni sul progetto del Romagna RFC: “Questo progetto ha un grandissimo potenziale, va nella direzione in cui il rugby secondo me dovrebbe andare, cioè puntare sui giovani e sulla crescita dei propri giocatori. Per questo è fondamentale che i club del territorio continuino a sostenerlo e ad essere coinvolti e che sempre più ragazzi inseguano l’obiettivo di giocare con la maglia del Romagna. Avere una squadra che gioca un buon rugby in Serie A e, si spera, in Serie A1, infatti significherebbe maggiore visibilità e maggior interesse verso questo sport, a partire dai genitori che decidono di avvicinare i loro figli al rugby, per me il miglior gioco di squadra del mondo. I club più piccoli non perderebbero la loro identità, ma anzi aumenterebbero di numero e contribuirebbero alla crescita di tutto il movimento: si tratta di rendere il rugby più forte in Romagna attraverso i club presenti sul territorio.”

Nelle prossime settimane verrà annunciato il nuovo allenatore della squadra, che nel frattempo si può godere un po’ di meritato riposo prima degli impegni estivi, a partire dalla tournee di fine stagione, che a giugno porterà i galletti a Creta per l’”Aegan Rugby Festival”.

 

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