Si aggiunge un altro tassello all’attività della Franchigia Romagna Rugby sul territorio, con l’avvio di un progetto dedicato al rugby femminile. L’iniziativa, coordinata dal Romagna RFC, nasce dalla volontà dei club delle realtà romagnole di innalzare la qualità della proposta sportiva per le proprie atlete, creando più occasioni di confronto e di incontro per le ragazze e mettendo a sistema risorse e competenze.
Il movimento rugbistico femminile negli ultimi anni ha registrato una buona crescita, arrivando a contare circa un centinaio di atlete su tutto il territorio romagnolo: a Forlì, realtà dove il rugby femminile è maggiormente consolidato, troviamo le Fenici, impegnate nel campionato di Serie A nel sodalizio che dall’anno scorso le unisce al Bologna 1928, mentre a Imola ci sono le Scarlets; a Rimini, dal 2013 è presente la squadra delle Pellerossa e anche Ravenna ha una sua rappresentativa femminile, le Muse. Se già negli anni scorsi non sono mancate le occasioni di condivisione e di incontro tra le singole realtà, a partire da questa stagione verrà creato un percorso più strutturato con allenamenti congiunti a cadenza regolare e momenti di confronto sul campo con altre squadre.
La filosofia è la stessa che da sempre il Romagna RFC porta avanti, ovvero affiancare i club dal punto di vista tecnico e nella formazione dei giocatori, con percorsi progressivi e paralleli all’attività svolta con il club di appartenenza, in questo caso specifico con l’obiettivo di preparare le atlete per il passaggio dal rugby a 7 al rugby a 15.
I Club sono dunque al centro di questo progetto, rivolto a tutte le atlete dalla categoria under 14 in su, che ogni settimana si ritroveranno per un allenamento collettivo facendo tappa nei diversi club aderenti al progetto.
Gianluca Mordenti, presidente del Rugby Forlì 1979 e tra i promotori dell’iniziativa commenta: “È da diversi anni che auspichiamo un’iniziativa condivisa di questo tipo, che costituisce una premessa importante per costruire un progetto femminile che abbia per base tutta la Romagna. Si tratta di un piccolo passo ma che va nella direzione giusta, quella di unire le forze e di gettare basi solide per il futuro.”.
Anche il presidente di Ravenna Rugby Mario Battaglia esprime soddisfazione per questa nuova iniziativa: “Finalmente attorno al rugby femminile inizia a esserci un’attenzione generale e condivisa, quella che il movimento merita di avere. Questa iniziativa deve essere uno stimolo per lo sviluppo di una progettualità a medio e a lungo termine, che proceda per gradi e che comprenda più azioni, per esempio la formazione di una squadra Under 14, che sarà la base necessaria allo sviluppo di tutto il progetto.”.
Stefano Raffin, direttore tecnico dell’Imola Rugby si sofferma a sua volta sulla condivisione di intenti alla base dell’iniziativa: “C’è una buona sinergia tra le società che partecipano, è sempre una buona cosa quando si superano i campanilismi e le società collaborano con un progetto strutturato, che dà la possibilità alle atlete di emergere a livello individuale, ma che è anche una fantastica occasione di crescita per l’intero movimento femminile.”.
Sul valore formativo di questa iniziativa si sofferma anche Paolo Ferrillo, responsabile della squadra femminile del Rimini: “Crediamo molto a questo progetto, per le ragazze è una grande occasione di crescita dato che oltre agli allenamenti collettivi e itineranti abbiamo in programma di partecipare agli appuntamenti organizzati da CRER con una Selezione Romagna”.
L’attività prenderà il via giovedì 20 settembre a Cesena con la cerimonia di presentazione del progetto, mentre in occasione del Romagna Rugby Day si svolgerà un torneo di rugby seven femminile.