Il Romagna RFC al Rugby Expo 2010

13 Nov 2010

Si è svolta a Londra nelle giornate di Martedì 9 e Mercoledì 10 novembre la seconda edizione del Rugby Expo, la manifestazione globale che, a meno di un anno dalla Coppa del Mondo 2011 in Nuova Zelanda, si propone di guardare al Rugby considerando i grandi cambiamenti avvenuti in questo sport dopo il passaggio al professionismo del 1995. Come già avvenuto nel 2008 in occasione della prima edizione di questa importante manifestazione , il Romagna RFC ha voluto essere parte dell’evento ed è stato presente a Londra con una delegazione di cinque persone per meglio interpretare la strada che il Rugby sta prendendo.

Sono state dieci le conferenze presentante nella due giorni londinese, nelle quali sono intervenuti, tra gli altri, Mark Evans (CEO degli Harlequins), Richard Heaselgrave (NBA), Mark Killingley (NFL), Mike Miller (IRB). I temi trattati, centrati principalmente sulle problematiche del Rugby inglese, sono stati di interesse generale. Tra le conferenze, spicca l’incontro in cui si è discusso riguardo alla sostenibilità del Rugby per i Club, partendo da un’analisi dettagliata della situazione per le formazioni militanti in Premiership, Championship e nelle leghe inferiori. Inoltre in molte occasioni è stata sottolineata l’importanza della fan-base: a questo riguardo sono stati dedicati diversi momenti dell’Expo ed in modo particolare alcuni interventi sui social network come mezzo di comunicazione per raggiungere ed ampliare i fan del proprio Club. Non ultimo, il cambiamento collegato al professionismo dei giocatori è stato sviscerato sia per quello che riguarda la tutela dei giocatori stessi, sia per ciò che concerne la salvaguardia dei valori chiave dello sport del Rugby.

Inoltre, la delegazione romagnola ha avuto la possibilità di entrare in contatto con i principali fornitori di materiale sportivo e di servizi legati allo sport che erano presenti come espositori a fianco delle conferenze.

La scelta di partecipare a questo genere di iniziative parte dalla volontà di continuare nella nostra crescita, cercando quanti più contatti diretti con realtà che hanno più esperienza rispetto a noi.” spiega il Direttore Generale Francesco MontanariIn questo senso cercare di capire la realtà inglese può aiutarci a colmare il gap che, soprattutto a livello gestionale ed organizzativo, ci separa da chi sta davanti a noi. Torniamo da Londra sicuramente molto arricchiti da un’esperienza che non può che giovare al funzionamento di tutta la nostra Franchigia.

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