La stagione 2012-13 del Romagna RFC prenderà il via ufficialmente nella serata di giovedì 23 agosto, giornata nella quale i galletti si incontreranno al campo per la consueta convocazione del primo allenamento stagionale. Il periodo estivo è stato dedicato alla ricerca della giusta forma fisica e la squadra allenata da Francesco Urbani avrà ora a disposizione sei settimane per prepararsi al meglio all’esordio nel Campionato Nazionale di Serie A1. Dopo le due promozioni centrate nelle ultime due stagioni, la formazione romagnola farà un nuovo salto nel buio e si troverà ad affrontare per il secondo anno consecutivo un nuovo campionato; quest’anno i galletti ritroveranno però diverse compagne di viaggio delle passate stagioni, come l’Unione Rugby Capitolina, il Rubano Rugby ed il Modena Rugby Club.
Il campionato del Romagna partirà domenica 7 ottobre da Verona, dove i galletti incontreranno la squadra locale del CUS: nella marcia di avvicinamento al match di esordio, la formazione romagnola completerà la propria preparazione con alcuni importanti appuntamenti. Sabato 1 settembre i galletti svolgeranno uno stage di allenamenti presso lo Stadio Muccinelli di Lugo, mentre la prima uscita ufficiale di questa stagione è programmata per la settimana successiva a Badia Polesine: sabato 8 settembre, infatti, il Romagna sarà impegnato nel Quinto Torneo Adriano Pedrini, al quale parteciperanno anche Femi CZ Rovigo, Petrarca Padova, San Donà, Rugby Badia e CUS Padova Rugby. Sarà un test importante che metterà di fronte i galletti a formazioni dal grande blasone e darà la possibilità ai tecnici di verificare lo stato della preparazione. Un’altra uscita di lusso è programmata per la settimana successiva: Domenica 16 settembre alle ore 16.30, a conclusione del Romagna Rugby Day organizzato ad Imola, il Romagna RFC sfiderà il Modena Rugby Club, formazione che incontrerà in campionato il 4 novembre (trasferta) ed il 23 marzo (casa).
La rosa, basata sulla squadra che due anni fa ha trionfato nel campionato di Serie B e conquistato la promozione in A2, ha visto l’arrivo di due giocatori direttamente dalla Franchigia (Glielmi e Marzocchi), oltre che di tre innesti (Caldon, Nawaqaliva, Turner). Tornerà a far parte della squadra che affronterà la stagione 2012-13 anche Alberto Grassi, giovane terza linea classe 1989, che già dal 2006 al 2010 ha vestito la maglia dei galletti collezionando 42 caps e mettendo a segno 5 mete. Si tratta di un rientro fortemente voluto dal giocatore, che dopo aver vissuto per un anno in Nuova Zelanda lontano dal rugby giocato, al suo ritorno in Romagna si è messo al lavoro per ritrovare la giusta condizione: “È stata dura rimettersi in forma dopo un anno fuori dal campo; ho ripreso ad allenarmi con la squadra e d’accordo con gli allenatori ho disputato il finale di stagione con l’Imola Rugby per avere la possibilità di ritrovare il ritmo partita. Il mio obiettivo era ritornare nella rosa del Romagna e sono molto contento di esserci riuscito.”. Grassi, che si è formato nelle giovanili del Cesena, ritrova dunque il gruppo dei compagni con i quali ha condiviso le prime stagioni del Romagna, squadra alla quale dimostra di essere molto legato: “Mi dispiace non aver vissuto in prima persona le ultime due stagioni, ma ho comunque seguito da vicino il Romagna e già dall’anno scorso ho ripreso ad allenarmi con la squadra per stare al passo con il livello della serie A. Sono molto contento di far parte della squadra e del progetto che la società sta portando avanti: anche vedendo come è il rugby in Nuova Zelanda penso sia importantissimo puntare sulla formazione degli atleti del territorio.”. Il giocatore conclude con un commento sulla prossima stagione: “Sono conscio che sarà un campionato durissimo e ci vorrà molto impegno da parte di tutti perché il livello è molto alto; non avendo giocato in A2 per me il salto sarà maggiore, ma continuerò a impegnarmi per dare il massimo. Il mio obiettivo è allenarmi bene e riuscire a togliermi qualche soddisfazione, ritagliandomi un po’ di spazio pur sapendo che la concorrenza è tanta e che la squadra in tutti i reparti può contare su giocatori di grande qualità.”.