Edoardo Pirini ha raggiunto la cifra tonda delle 150 partite con il Romagna RFC nella partita con la Rugby Roma Olimpic.
Un traguardo importante, festeggiato con una bella vittoria sul campo, che Pirini raggiunge dopo 10 anni con il Romagna RFC, confermandosi uno dei punti fermi della prima linea romagnola. “150 partite sono parecchie, è un bellissimo bagaglio che mi porto dietro fieramente e che spero di arricchire ancora.”, commenta Pirini, “Per arrivarci c’è voluta tanta costanza e impegno, per cui è davvero una grande soddisfazione aver raggiunto questo obiettivo. Ed è stato bello poter festeggiare con una vittoria, ottenuta con una squadra tosta come la Roma: abbiamo accusato a inizio anno il cambio di categoria rispetto alla scorsa stagione, ma dopo aver preso un po’ le misure ora stiamo ingranando. Se manteniamo questo ritmo possiamo toglierci delle altre soddisfazioni in questo campionato, l’obiettivo ce l’abbiamo ben chiaro e vogliamo dimostrare il nostro valore.”
Dopo Donati e Sgarzi (rispettivamente 226 e 162 caps), Pirini è il terzo dei galletti ancora in attività a toccare le 150 partite e tra i giocatori di prima linea è secondo solo a Emanuele Cossu (223 presenze): “In squadra ormai abbiamo diversi centenari e questo credo che dia la misura del nostro progetto, di quello che ci contraddistingue: l’augurio è che il gruppo si allarghi ancora per dare continuità a quello che abbiamo costruito finora. Credo che stiamo andando in questa direzione, lo dimostrano i ragazzi più giovani entrati in rosa in questi ultime annate, veramente molto promettenti e già a un buon livello. Per una squadra come la nostra è importantissimo poter contare su queste nuove leve, oltre che sull’esperienza dei più vecchi: è quello che serve a tutto il gruppo per continuare a crescere e migliorare.”
Pirini e compagni possono godersi una domenica di riposo prima dell’ultima fatica del 2024, la trasferta sul campo del Firenze: “Sarà un’altra partita tosta, con una bella squadra, sicuramente agguerrita: non dovremo essere da meno, ce la possiamo giocare!”
