Terminato il campionato, è il momento di un bilancio di fine stagione per il Romagna RFC, che ha raggiunto l’obiettivo di un pronto ritorno in Serie A: i galletti hanno raggiunto questo traguardo con una marcia notevole, sempre in testa al girone, conclusa con un bottino di 20 vittorie e 2 pareggi e ottimi numeri sia in attacco che in difesa, come confermano i quasi 1500 punti segnati, a fronte di 221 mete segnate e solo 31 subite. Oltre ai numeri c’è la sostanza di un gruppo coeso e grintoso, che anche in quest’annata ha mantenuto intatta la sua peculiarità, ovvero quella di essere piena espressione del territorio e del movimento della Franchigia Romagna Rugby, pur evolvendosi a fronte delle tante novità di questa stagione, a partire dal cambio sulla panchina con l’arrivo dell’inglese “Tosh” Anthony Askew.
Askew, che guiderà la squadra anche nella prossima stagione in Serie A, tira le somme di questa sua prima annata in Romagna: “È stata una stagione molto bella per me, per la qualità delle persone con cui ho lavorato e per il tipo di gioco che ha caratterizzato il nostro campionato, molto vicino al mio modo di allenare e di intendere il rugby. Ho trovato uno staff molto professionale e disponibile e un bellissimo gruppo. I ragazzi hanno risposto meravigliosamente, hanno mostrato voglia di imparare e di migliorare, dimostrandosi disponibili ai cambiamenti e lavorando duramente per tutta la stagione. I loro volti dopo la partita a Modena dicevano tutto: c’era gioia per la vittoria del campionato, ma anche la soddisfazione di far parte di qualcosa di speciale ed è questa la forza del Romagna Rugby. Non posso che essere orgoglioso di far parte di questa famiglia.”
Inevitabile lo sguardo alla prossima stagione e alla nuova sfida che attende la squadra: “Quest’estate ci dovrà servire per arrivare preparati alla Serie A. Ci aspetta un livello più alto rispetto a quello di questo campionato, per cui dovremo lavorare duramente per arrivare pronti e per essere ancora più in forma di quanto lo siamo stati in questa stagione. Non vedo l’ora di vedere come sarà questa nuova sfida e di come i ragazzi la affronteranno: una delle cose che amo di più dell’allenare è vedere crescere i singoli, sia come persone che come giocatori, e l’anno prossimo sicuramente ci saranno occasioni per farlo.”.
Prima della Serie A c’è però un’altra sfida che attende Tosh, quella di attraversare la Gran Bretagna in bicicletta, da Lands End, punto più a Sud-Ovest dell’Inghilterra, a John O’Groats, estremità a nord-est della Scozia. Circa 1500 km da pedalare per una causa molto importante: raccogliere fondi per “My Name’5 Doddie Foundation”, fondazione che sostiene la ricerca e la cura contro la SLA, portando avanti la battaglia di Doddie Weir, campione di rugby scozzese prematuramente scomparso per questa terribile malattia. Si può contribuire a questa iniziativa, attraverso cui Tosh vuole ricordare due amici recentemente scomparsi per questa stessa malattia, con una donazione sulla piattaforma Just Giving: dalla Romagna alla Scozia, sosteniamo Tosh in questa bella iniziativa!