Nella partita con il Patavium Erik Manuzi ha raggiunto il traguardo delle 100 partite giocate con il Romagna RFC.
Dall’esordio nel 2015, a 19 anni, a oggi, in cui nonostante la giovane età è uno dei veterani della squadra, Manuzi è cresciuto insieme al Romagna RFC, vivendo a 360° il progetto e incarnandone perfettamente lo spirito. Il suo percorso infatti è iniziato ben prima dell’esordio in prima squadra, dato che è stato tra i primi ad aver seguito tutto il percorso di formazione del Romagna RFC, che dalle selezioni giovanili lo ha portato in prima squadra: “Con il Romagna ho vissuto tante esperienze magnifiche, dai tornei giovanili, alle tournee all’estero, fino al campionato di Serie A: sono davvero grato di aver avuto l’opportunità di compiere questo percorso”, commenta Manuzi, “Spero che ci siano tanti altri traguardi da raggiungere insieme dopo questo, per me molto emozionante, dei 100 caps. Ci sono arrivato dopo 8 anni in cui sono successe tante cose e abbiamo attraversato diversi cambiamenti, ognuno importante per farci crescere.”
Manuzi affianca al ruolo di tallonatore anche quello di allenatore dell’Under 13 del Cesena Rugby, il suo club di provenienza, ulteriore dimostrazione del legame al progetto di Franchigia: “Ai ragazzi che alleno cerco di trasmettere la mia passione per il rugby e tutto quello che ho appreso nella mia esperienza con il Romagna, sarebbe bello chiudere il cerchio ritrovandoli tra qualche anno in squadra con me: anche per me è stato così dato che quando sono arrivato in prima squadra ho ritrovato i miei allenatori delle giovanili.”.
In questi 8 anni Manuzi ha messo la firma su 23 mete, un bel bottino, che lo porta a ridosso della top ten dei marcatori più prolifici del Romagna RFC: “Speriamo di raggiungere anche questo traguardo! È una grande soddisfazione aver segnato queste mete, che per lo più sono il risultato della spinta del carretto, quindi del buon funzionamento di tutto il reparto di mischia, da sempre uno dei nostri punti di forza.”
Manuzi conclude con uno sguardo al proseguimento di questa stagione: “Al di là dei risultati, quest’esperienza nel girone con le squadre venete ci sta insegnando molto: il livello di difficoltà si è alzato e di conseguenza il rischio di non fare risultato, come è successo in alcune partite. Il campionato è ancora lungo e in ballo ci sono ancora molti punti, dobbiamo restare concentrati e non mollare, cercando di fare il nostro. Ora ci aspetta il Valsugana, una squadra molto tosta, che dovremo affrontare con la giusta carica, cercando di sfruttare al meglio quella spinta in più che riusciamo ad avere quando giochiamo in casa”.