Emanuele Gollinucci si aggiunge al gruppo dei “centenari” del Romagna RFC, avendo tagliato il traguardo dei 100 caps in occasione della partita con i Lyons giocata domenica allo Stadio del Rugby di Cesena. Gollinucci, classe 1982, è uno dei veterani della squadra, avendo vissuto in prima persona tutte le fasi del percorso del Romagna, fin dalla primissima partita dei galletti nel 2006, nella doppia veste di giocatore e preparatore atletico.
Il traguardo dei 100 caps è dunque l’occasione per ripercorrere questi sette anni trascorsi insieme al Romagna RFC: “Per me è stata una grande fortuna far parte di questa realtà e viverla dagli inizi, fin dalla promozione in Serie B del Cesena, squadra dove ho iniziato a giocare. A causa di un grave infortunio sono stato fuori per oltre un anno nella stagione della promozione in A: dopo è stata dura ricominciare e ritrovare un posto in squadra, ma la voglia di allenarmi e la costanza non mi sono mai mancate. Quest’anno ho avuto la possibilità di tornare in campo in qualche occasione così da arrivare a questo traguardo, che ci tenevo a raggiungere. In questi anni ci sono stati tanti bei momenti, come i play off che ci hanno portato in A2 o la promozione inaspettata in A1, ma anche vedere la tribuna dello Stadio piena durante i Rugby Day è stata una grandissima emozione, che fa capire che si è costruito qualcosa di importante. Il merito va a tutti coloro che nel corso degli anni hanno fatto parte di questa realtà e hanno contribuito a costruirla mattoncino dopo mattoncino. Senza il lavoro delle singole società e delle persone che vi gravitano intorno e che hanno creduto in questo progetto, non sarebbe stato possibile arrivare a questo punto e mettere insieme una squadra con i giocatori romagnoli.”.
Gollinucci prosegue tirando le fila di questa ultima annata, che è stata quasi una ripartenza per la squadra romagnola: “Questa è una stagione particolarmente dura per noi, siamo ripartiti con un gruppo molto giovane, con tutti problemi che ne derivano. I ragazzi entrati quest’anno in squadra arrivavano dalla serie C o dall’Under 18 e dunque il salto di categoria è stato notevole. Rispetto agli anni passati ci manca un po’ di esperienza, ma lo spirito del gruppo è positivo e c’è grande impegno da parte di tutti. I ragazzi si stanno formando e stanno mettendo insieme un bel bagaglio di esperienza: ci vorrà un po’ di pazienza, ma se continuiamo così penso che i risultati si vedranno e nel giro di qualche anno potremo avere una squadra molto competitiva.”